Come Proteggere un Bambino o un ragazzo con Autismo dal Cyberbullismo?

Come Proteggere un Bambino o un ragazzo con Autismo dal Cyberbullismo?

Molte persone con disturbo dello spettro autistico trovano la comunicazione difficile, il che a sua volta può creare una forte dipendenza dal mondo digitale e online. Sebbene utile in molti modi nel collegare le persone, Internet può esporre le persone a un mondo in cui non ci sono regole o protezioni.

Il pericolo più comune online nel mondo in cui viviamo è il cyberbullismo, che si è diffuso ampiamente tra i bambini e gli adolescenti (non solo con disturbo dello spettro autistico!). Qui dobbiamo considerare due aspetti: in primo luogo, cos’è il cyberbullismo e, in secondo luogo, perché i bambini con disturbi dello spettro autistico sono più vulnerabili?

Cos’è il cyberbullismo

Il cyberbullismo è una forma avanzata del bullismo “vecchio stile” che la maggior parte delle persone ha affrontato in qualche misura. Include tutte le forme di dispositivi digitali e supporta la comunicazione online tramite messaggi sui social media, e-mail o semplici SMS istantanei. Il cyberbullismo si manifesta nel trovare, inviare, condividere, pubblicare, persino ricattare informazioni personali false e dannose per mettere in imbarazzo e umiliare qualcun altro.

Perchè i ragazzi con autismo sono più vulnerabili?

I bambini e i ragazzi con autismo sono bersagli facili per i cyberbulli, poiché molti di loro affrontano sfide costanti nella comunicazione sociale e hanno difficoltà nell’identificare segnali non verbali nascosti di bullismo, che includono:

  • Identificare e riconoscere le proprie e le intenzioni di qualcun altro
  • Esprimere e rilevare emozioni e sospettare segni di bullismo
  • Non essere in grado di capire cosa sta succedendo e saper proteggere lo spazio personale

Ogni genitore desidera proteggere e prevenire che il proprio figlio venga ferito, quindi ecco alcuni consigli su come mantenere al sicuro i bambini con autismo nel mondo digitale:

Condividi e osserva, ma non invadere

Probabilmente hai la necessità (ed è naturale che sia così), di “supervisionare” ogni singolo passo di tuo figlio, anche sul web. È necessario però prendere consapevolezza che molto spesso i nostri ragazzi hanno sviluppato una certa consapevolezza della propria maturità. In questi casi quindi è necessario offrire loro uno “spazio” di azione e un certo livello di privacy, per evitare che sviluppino  un senso di irritazione e di ansia.

Facciamo un esempio: se un ragazzo è bravo a gestire la programmazione e risolvere calcoli complessi, vietare l’accesso a un computer significa negare la possibilità a tuo figlio di sviluppare il proprio talento. Ecco perché questi tipi di azioni così radicali sono sconsigliati.
E allora cosa fare?

È importante costruire un rapporto di fiducia e di comunicazione aperta, basata su un linguaggio comune. Per un genitore è fondamentale porsi nella logica del “buon ascoltatore”: ricorda che la sensibilità nell’ascolto di tuo figlio rappresenta il punto di partenza per una comunicazione efficace. Inoltre spesso i bambini e i ragazzi gestiscono meglio le loro sfide con una giornata ben organizzata e azioni quotidiane ripetitive; se qualcosa interviene a “rompere” questa routine probabilmente noterai dei cambiamenti nel comportamento.

Resta sempre vigile sulle interazioni di tuo figlio

Il mondo digitale offre ai genitori una vasta gamma di dispositivi con app sviluppate per la sorveglianza e la cura dei bambini con disturbi cognitivi. Fisicamente non puoi rimanere all’erta e stare con tuo figlio 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ma in remoto sicuramente puoi farlo, utilizzando tecnologie avanzate.

Puoi ad esempio impostare un controllo genitoriale sui dispositivi utilizzati dal tuo ragazzo. Questo tipo di applicazioni può aiutarti a supervisionare una parte delle azioni online di tuo figlio in modo da “rilevare” eventuali rischi in cui sta incorrendo. Ricorda però che il “controllo” da solo non risolve, ciò che devi fare è educare tuo figlio a riconoscere i rischi e instaurare con lui un canale di comunicazione aperta, basato sulla fiducia reciproca!

Ci auguriamo che questo articolo possa esserti di aiuto!

Lo staff della Cooperativa ABAcadabra