Cos’è il PEI?!?
Molto spesso nelle scuole si parla del PEI… ma cos’è?! 🤔 Facciamo chiarezza!!
PEI sta per Piano Educativo Individualizzato ed è un programma didattico per gli alunni con disabilità connesso alla programmazione dell’intero gruppo classe.
Chi redige il PEI? 📑
Gli insegnanti con il supporto dell’insegnante di sostegno mettono a punto il PEI, ma non solo, è necessaria una collaborazione tra insegnanti, famiglia e terapisti attraverso la partecipazione ad un GLO (gruppo operativo di lavoro) ricordando che l’obiettivo consiste nell’INTEGRAZIONE scolastica degli alunni con disabilità!
❗Il PEI deve essere INCLUSIVO!
IL PEI è un modello descrittivo NON centrato sulla disabilità, MA… sul funzionamento umano GLOBALE, si basa sui principi dell’ICF ossia sulla classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute poiché tiene conto di:
- Condizioni fisiche
- Funzioni e strutture corporee
- Attività personali
- partecipazione sociale
- fattori contestuali e ambientali
- fattori personali
- punti di forza e di debolezza
- barriere e facilitatori
Quali dimensioni indaga il PEI? 💢
- Dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione👫: riguarda la sfera affettivo-relazionale, la costruzione del sé, la relazione con i pari e con gli adulti e la motivazione all’apprendimento aandranno osservate alcune competenze specifiche come il riconoscimento e la discriminazione delle emozioni proprie e altrui, la gestione della frustrazione e dello stress, la comprensione dei propri comportamenti (rispetto dei turni, orientamento, imitazione, reazione agli scherzi… )
- Dimensione della comunicazione e del linguaggio💬: riguarda l’utilizzo comunicativo del linguaggio verbale o di altri linguaggi alternativi, quindi come modalità di interazioni è necessario osservare e valutare le abilità di comunicazione verbale e non verbale affinché il bambino sia in grado di partecipare attivamente alle attività della classe (gesti, posture, espressioni, vocalizzi…)
- Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento 👤: si riferisce all’autonomia personale e sociale, alla motricità fine, semplice, complessa e sensoriale monitorare le abilità messe in atto durante le routine personali e di base (mangiare, lavarsi, vestirsi, “prendi”, “dammi” …)
- Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento 📚: riguarda le abilità cognitive e metacognitive complesse come le funzioni esecutive, l’attenzione, la memoria, la risoluzione di problemi, inibire gli stimoli irrilevanti bisogna fare attenzione ai prerequisiti della lettura e della scrittura.
Per ciascuna dimensione vanno indicati:
- Gli obiettivi
- Gli interventi didattici e metodologici
- La verifica conclusiva degli esiti sia in termini di risultati educativi conseguiti sia riguardo l’efficacia degli interventi attuati
- Gli interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo
IL PEI IN PRATICA…
Permette di ideare interventi sul contesto e di creare un ambiente di apprendimento INCLUSIVO
Molto simile è il PDP (Piano Didattico Individualizzato) ideato per gli studenti con DSA… ma di questo ve ne parlo in un altro articolo…
continuate a seguirci per rimanere aggiornati!!!😘
Per approfondire leggi anche:
- Cos’è la terapia ABA comportamentale
- Come funziona il metodo ABA
- Come Aiutare Bambini e Adolescenti con Autismo a Gestire i Compiti Scolastici Senza Frustrazioni
- Come spiegare ai bambini la disabilità
- Stereotipie: cosa sono, cosa fare e come gestirle
Vanessa Moretto, Dottoressa in Psicologia dello Sviluppo Tipico e Atipico
Se vuoi approfondire il tema o richiedere una consulenza sui trattamenti ABA della cooperativa ABAcadabra, centro a Genova specializzato nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico e nei disturbi del neurosviluppo, contatta: 371 1171977 – cooperativabacadabra@gmail.com.