IL PDP…. IN PRATICA!

IL PDP…. IN PRATICA!

Spesso nelle scuole, di ogni ordine e grado si sente parlare della necessità di redigere un PDP, ossia di un Piano Didattico Personalizzato… ma in pratica cos’è?!? 📝

Il PDP non è altro che un programma pensato per tutti quegli alunni che presentano delle difficoltà di apprendimento anche temporanee e il cui obiettivo è quello di garantire il successo scolastico, permettendo a questi allievi di raggiungere gli stessi obiettivi dei compagni di classe. 👬

Il PDP è introdotto dalla Legge 170/2010 normativa che tutela gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento; pertanto, è obbligatorio per chi presenta un DSA e facoltativo per chi rientra nella categoria dei BES (Bisogni Educativi Speciali).

❗La Legge 170/2010 NON presuppone l’assegnazione di un insegnante di sostegno❗

Cosa deve contenere il PDP?!?

  • Dati anagrafici
  • Tipologia di disturbo
  • Attività didattiche individualizzate e personalizzate
  • Strumenti compensativi
  • Misure dispensative
  • Forme di verifica e valutazione personalizzate

Quali sono gli strumenti compensativi?

Gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità beneficiaria… nello specifico:

  • sintesi vocale
  • registratore
  • programmi di video scrittura con correttore ortografico
  • calcolatrice
  • mappe concettuali
  • tabelle
  • Formulari 📊

… e le misure dispensative?!?!?

Sono tutti quegli interventi che consentono di non svolgere alcune prestazioni che a causa del disturbo risultano difficoltose, cioè:

  • non far leggere un lungo brano
  • interrogazioni programmate
  • uso del vocabolario
  • compito ridotto o svolto in tempi più lunghi 📻

Per quanto riguarda la lingua inglese se si è dispensati dalla prova scritta, si ricorre alla prova orale, mentre se si è “esonerati” non si sostiene nessuna prova e quindi si rientra nel Piano di Studi “Differenziato” che non dà diritto al conseguimento del titolo di studio, ma solamente ad un attestato di frequenza⛔❗

 

Il PDP deve essere…

  • Redatto dalla scuola in collaborazione della famiglia 🏠
  • Firmato dalla famiglia, dal Dirigente scolastico e dagli insegnanti
  • Redatto entro il primo trimestre o almeno in tempo utile per le valutazioni
  • Aggiornato dai docenti e modificato nel caso in cui si verifichi un cambiamento nei bisogni e/o nelle difficoltà dell’alunno
  • INCLUSIVO!

 

Con questo articolo abbiamo capito meglio che cosa sia un Piano Didattico Personalizzato nel concreto… grazie dell’attenzione! Continuate a seguirci per rimanere aggiornati! 💙

Dottoressa Vanessa Moretto, Psicologa dello Sviluppo Tipico e Atipico

Per approfondire leggi anche:

Se vuoi approfondire il tema o richiedere una consulenza sui trattamenti ABA della cooperativa ABAcadabra, centro a Genova specializzato nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico e nei disturbi del neurosviluppo, contatta: 371 1171977 – cooperativabacadabra@gmail.com.